Spannolinamento: la mia esperienza

C’è un argomento che “terrorizza” noi mamme, sia perché non sappiamo mai quando è il momento giusto per iniziare, sia perché pensiamo di non essere all’altezza della “grande impresa” e di trovarci a “mollare” sin da subito.

Avete già capito a cosa mi riferisco? Sto parlando dello “spannolinamento”, tappa  molto importante per la crescita dei bimbi e, sicuramente, molto difficile per noi genitori.

Sull’argomento se n’è parlato molto e possiamo trovare qualunque informazione sui libri di testo, sul web… quello che vorrei fare è raccontarvi, semplicemente, la mia esperienza, di come l’ho vissuta e di come siamo riusciti nell’impresa di togliere il pannolino a Filippo.

Spannolinamento - Primo approccio

Quando Filippo aveva circa un anno e mezzo, abbiamo comprato il vasino; l’idea era quella di farlo abituare a sedercisi sopra, a prendere confidenza con questo nuovo “strumento”,  in modo da arrivare al momento dello spannolinamento senza dover tribolare più di tanto. Il risultato: beh è diventato uno dei suoi giocattoli, ci si sedeva sopra andando avanti e indietro per la sala e la cucina, ma la sua curiosità finiva lì. Avevo capito che, in quel momento, non era ancora pronto per il “grande passo”, così non ho insistito più di tanto ed ho lasciato che continuasse a prenderlo per gioco.

Spannolinamento - La prima volta

Verso l’inizio dell’estate, quando Filippo non aveva ancora compiuto i due anni, ho ripreso il vasino, ho spogliato Filippo e l’ho fatto accomodare… dopo una breve attesa… aveva fatto la pipì!!! Bel Colpo… è fatta!!! Mi sentivo la mamma più felice al mondo… aveva già capito come si usava e non mi sembrava vero!

Ma la felicità che mi portavo appresso in quei giorni finì presto, perché, dopo quell’episodio, non fece più nulla nel vasino…

A fine giugno Filippo aveva compiuto due anni e l’estate era da poco iniziata; quale periodo migliore per iniziare lo spannolinamento?

Le maestre dell’asilo nido di Filippo, mi hanno consigliato di togliere il pannolino verso i due anni e mezzo, come fanno la maggior parte dei genitori (avrei dovuto aspettare la primavera dell’anno successivo…mmm… forse un po’ troppo tardi) però, se avessi voluto iniziare approfittando della fine dell’asilo e del periodo estivo, non c’erano problemi… l’unica raccomandazione che mi hanno fatto, però, è stata quella che, una volta iniziato, sarebbe stato opportuno continuare senza ripensamenti.

Così, parlandone anche con mio marito, abbiamo deciso di iniziare questa nuova avventura e, il primo di agosto, Filippo non aveva più il pannolino (di giorno, mentre di notte, per i primi due mesi, ha continuato ad indossarlo).

Spannolinamento - Ora inizia il bello…

Sicuramente, le prime settimane, non sono state tra le più semplici del passaggio. Cercavo di portare Filippo sul vasino più volte al giorno, anche una volta ogni ora, proprio per abituarlo. I primi giorni si bagnava spesso; una volta sul tappeto della sala, poi sul mobile della sala, sul pavimento, sul seggiolino dell’auto, ecc. Ho perso il conto delle volte e dei posti! Armata di santa pazienza gli spiegavo che doveva dire “pipì” e non farsela addosso…

I primi risultati sono arrivati nel giro di una settimana e mezza; aveva iniziato a chiamarci e, quando gli scappava, si correva insieme nel bagno. Nel frattempo gli episodi di incontinenza erano andati via via diminuendo e, in ogni caso, ho sempre cercato di portarlo in bagno anche quando non ne sentiva la necessità, soprattutto prima di uscire per le passeggiate, onde evitare l’inconveniente di bagnarsi in giro (quando si usciva avevo con me più cambi all’occorrenza).

Passavano i giorni e Filippo diventava sempre più bravo; la pipì addosso ormai era diventata un lontano ricordo. C’era ancora qualche difficoltà con la “cacca” nel senso che non diceva quasi mai “mamma mi scappa la cacca”. Alcune volte, quando andavamo in bagno per la pipì, faceva il “servizio completo”; questo, all’incirca, fino a metà settembre dove poi, anche per quello, ci chiamava.

Iniziava, così, l’ultimo anno di asilo nido e Filippo era già autonomo, senza pannolino. Certo qualche piccolo inconveniente, una volta ogni tanto, ancora capitava; ma si poteva e doveva concedere, visto che, a due anni, era praticamente “spannolinato”.

Le settimane passavano e lui si sentiva sempre più sicuro; anche noi genitori uscivamo di casa più sereni, senza dimenticarci, però, i cambi. La mattina quando si svegliava i pannolini erano sempre asciutti; così, verso fine ottobre, abbiamo tolto definitivamente il pannolino anche la notte!

Spannolinamento - Passaggio completato

Ora usiamo il riduttore del W.C. Devo dire che mi sono sentita molto fortunata, pensavo peggio, pensavo di fare molta più fatica... invece è stato più facile del previsto, sia perché Filippo è stato super bravo (probabilmente anche lui si sentiva pronto per affrontare questo passo), sia perché noi genitori non abbiamo mai mollato, ci siamo prefissati questo obiettivo e l’abbiamo portato a termine.

Bisogna avere tanta (ma tanta) pazienza e non smettere mai di credere in quello che si fa!

SuperMamma Francesca Caradonna

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