Da piccola andavo spesso con la mia famiglia in vacanza in campeggio. Mi è sempre piaciuta la vita all’aria aperta, la libertà di vivere la vacanza senza vincoli o obblighi, di gestire, almeno in vacanza, i ritmi della giornata come si vuole.
Partivamo con i miei zii, cugini e amici alla volta della montagna, magari per andare in cerca di funghi. Un luogo a me tanto caro e familiare è la zona del Triglav, al confine fra Italia, Austria e Slovenia. I miei parenti vivono a Gorizia e quando si andava a trovarli si andava poi tutti insieme in Slovenia sulle montagne del monte Tricorno, alto ben 2860 m., in un bellissimo Parco Naturale dove fare camminate o percorsi in bici molto belli, magari lungo il percorso del fiume. Alla foce poi c’è una stupenda cascata dai colori smeraldo, il fondale delle rocce carsiche fanno sì che il fiume abbia questa colorazione.
In questa zona c’è un lago, il più esteso della Slovenia, il lago di Bohinj, suddiviso in due parti. Il simbolo è il ponte in pietra e la chiesetta di S. Giovanni, la prima cosa che si vede quando si arriva. Qui ho mangiato la miglior trota appena pescata della mia vita. Sopra il lago, attraversando paesini e fattorie alpine, salendo verso le vette arriviamo sull’altopiano di Fusine e il Pokljuka.
E’ proprio qui che ho passato le mie giornate al campeggio, in mezzo alle baite in legno, le mucche, i cavalli e i boschi di abeti. Vuoi per la natura vuoi per il ricordo di bambina, è il posto che porto sempre nel cuore. Un anno ricordo siamo arrivati a cavallo del ferragosto, abbiamo piantato le tende, ci sono piazzole con panche e tavoli in legno, e il giorno dopo… è nevicato!!! Si faceva campeggio libero, ci si lavava alla fontana e si raccoglievano i mirtilli. E poi i funghi porcini. In Slovenia non sono poi tanti anni che si raccolgono i funghi. Per cui erano tutti nostri!!!E poi le camminate in mezzo agli abeti dove all’improvviso ti ritrovi in una radura di felci con i funghi rossi e bianchi delle favole e il cerbiatto “Bambi” che bruca l’erba.
E ogni tanto si scendeva al primo paesino dove allora, c’era ancora il regime di Tito, trovavi un giorno una cosa un giorno l’altra, e tutto di marchio statale. Però lo yogurt era favoloso! E le giornate passavano tra le partite a carte e la pulizia dei funghi, tantissimi i finferli, detti da noi galletti. Poi se proprio volevamo fare una giornata diversa si andava a Bled, a cena o a farci un giro del lago.
IL LAGO INCANTATO
Il lago principale più conosciuto e più turistico è il lago di Bled, considerata la terza località green da visitare al mondo, secondo Lonely Planet. E’ un lago incantato, sia in inverno che in estate c'è un’atmosfera magica. Al centro del lago si trova un isolotto con una cappelletta dedicata all’assunzione di Maria, luogo di pellegrinaggio, dove chi suona la campana può vedere realizzati i suoi sogni. E’ un posto turistico conosciuto e frequentato da tedeschi dove si può pescare, fare giri in barca (con un barcaiolo locale che si tramanda da generazioni questo mestiere e che ci narra leggende e storie di questo bellissimo lago), e in canoa, qui si allenano le squadre di canottaggio per le Olimpiadi, anche l’italiana. L’imbarcazione tipica è la “pletna”, di origine tedesca con il fondo piatto, assomiglia tantissimo alla barca di Renzo e Lucia sul lago di Como. L’acqua del lago è decisamente fredda ma con un po’ di coraggio si può fare anche il bagno. Io l’ho fatto…
A picco sul lago c’è un magnifico castello medievale perfettamente conservato, con tanto di ponte levatoio, dove si può anche mangiare su una terrazza vista lago. In questo castello hanno girato anche diverse soap opera, questo fatto ha aumentato le presenze del 20%.
Non inquinare e rispettare la natura sono la priorità per lo sviluppo turistico del lago di Bled. Vietate le barche a motore e in plastica, riuso delle acque piovane ed energia solare per riscaldare l’acqua. In pochi anni il paese è riuscito a trasformare il tipo di turismo in “eco sostenibile” con tanto successo.
Per una giornata di relax ci sono le terme e numerose strutture dove poter anche soggiornare. Il giro del lago è ricco di soste, punti fotografici e caffè, è un percorso da fare lentamente e adatto proprio a tutti, bimbi compresi. E in inverno si può anche fare pattinaggio sul ghiaccio e hockey, una volta fatte sul lago, oggi in un palazzetto ben attrezzato.
Buon Viaggio!
Supermamma Cristina Brugliera