Due anni fa ho incontrato sulla mia strada (meglio dire in quella mia figlia) la pubertà precoce e da allora la maggior parte dei pensieri e delle scelte ruota attorno ad essa.
Era una normalissima sera, come spesso accade io ed Alessia entriamo insieme sotto la doccia, amiamo insaponarci a vicenda la schiena, è un nostro rituale ed io sfrutto l’occasione per controllare che si lavi correttamente. Mentre la insaponavo noto un nocciolino, dimensioni di un cecio, sotto al capezzolo sinistro. Dopo la doccia ne parlo con mio marito e decidiamo di informare la pediatra, durante la notte ogni sorta di cattivo pensiero mi sfiorò la mente ma fortunatamente le ore passarono.
La mattina seguente contattai telefonicamente la Dottoressa, mi chiese di portare la bambina in ambulatorio nel pomeriggio. Per fortuna non era nulla di quello che mi ero immaginata, quel piccolo nocciolino è la ghiandola mammaria ingrossata, mi dice che non è nulla di
preoccupante ma che la bambina deve fare delle analisi approfondite perché a 6 anni è presto per il telarca.
Dopo circa 10 giorni andiamo a controllo al Meyer, Alessia viene sottoposta ad una curva ormonale, che consiste in prelievi ripetuti con intervalli di 20 minuti dopo la somministrazione di un ormone follicolo-stimolante in endovena, una visita ginecologica, ecografia addome ed rx mano.
La diagnosi è telarca precoce monolaterale, nessuna cura ma controlli ogni 3 mesi.
Pubertà Precoce: le domande difficili
Come prevedibile ci siamo trovati a dover rispondere alle molteplici domande della bambina che nel giro di 20 giorni ha visto il suo corpo cambiare e diventare diverso dalle proprie amichette. Fortunatamente Alessia è sempre stata una bambina matura e con l’aiuto di un’amica psicologa siamo riusciti a spiegare, per quanto possibile, la situazione.
A scuola abbiamo trovato delle maestre splendide, che hanno saputo mantenere gli equilibri della classe pur concedendo qualche strappo alla regola sul bere in classe e sull’andare in bagno.
Il tempo passa velocemente
In questi due anni il telarca è diventato bilaterale, Alessia fa delle punture ormonali ogni 28 giorni che per il momento la tengono “dormiente”, quindi cresce fisicamente ma il passaggio bambina/adolescente è per il momento sotto controllo.
Continuano i controlli trimestrali al Meyer, animati da persone fantastiche….guardate chi assiste i prelievi delle piccole… Non sto a dirvi che è semplice, soprattutto il confronto che inevitabilmente viene fuori in molte occasioni ma ritengo di essere stata fortunata, perché
nella mia fissazione di controllo e “studio” dei miei figli mi sono accorta del primissimo sintomo e presa per tempo è una cosa ormai normalissima.
Spesso mi fermo a pensare e se non avessi notato quel nocciolino?
Una bambina di 7 anni nel 2017 con il ciclo mestruale sarebbe diventata sicuramente un bersaglio facile.
Nello sport questa differenza si vede, sia in altezza che nelle “forme”, lei pattina quindi indossa dei body molto attillati che non aiutano ma ha una squadra di amiche ed allenatrici che la sostengono e aiutano a superare le piccole insicurezze dettate dal fisico.
Controllate mamme!
E’ vero ci sono dei fattori genetici, fattori scatenanti come il sovrappeso o l’eccessiva assunzione di ormoni da carni non controllate…ma esistono anche casi come il nostro: pur non avendo a memoria umana casi simili in famiglia e seguendo un’alimentazione ritenuta corretta dalla nutrizionista, il telarca di mia figlie è comunque comparso troppo presto.
Quello che dico sempre alle mie amiche, controllate le bambine perché ormai è molto comune quest’adolescenza precoce!
SuperMamma Angela Martorana
