Gli adolescenti sono molto spesso irritabili, aggressivi e ingestibili! Durante l’adolescenza i ragazzi sono in balia della propria sfera emotiva e non riescono a gestirla: alcuni scaricano questa tensione emotiva all’esterno, con ribellioni verbali e fisiche, spesso violente e incontrollabili, altri la riversano su se stessi con il silenzio, la chiusura e l’isolamento.
Da quel momento il già difficile mestiere di genitore diventa difficilissimo. Questo l’ho capito solo quando mi sono ritrovata a “combattere” con mia figlia.
A 14 anni ha iniziato a comportarsi diversamente: critiche, musi lunghi, sfoghi e repentini sbalzi d’umore. Ho iniziato a provare spavento, smarrimento, sensazione di incapacità e fallimento, perché non riuscivo a capirla e a comunicare con lei. Qualsiasi cosa io facessi o dicessi era sbagliata; se la rimproveravo mi accusava di non capire i suoi problemi e se invece ero accomodante si sentiva trattata da “matta”.
Così ho cercato aiuto da un’amica psicologa che mi ha puntualizzato: “Ricorda che il cervello di un adolescente è in perenne mutamento, le sue parti maturano in momenti diversi, di conseguenza tua figlia potrebbe non considerare le conseguenze nello stesso modo in cui lo fai tu”.
L’autorevolezza genitoriale non si ottiene con regole, urla o minacce, né facendo gli amici dei figli, ma dando loro sani esempi di vita. Fin da piccoli i figli devono sapere che c’è un legame tra le loro azioni e le conseguenze delle azioni stesse. Se li ricopriamo di regali e di comodità a prescindere dal loro comportamento, non apprenderanno mai la capacità di conquista e di merito. Bisognerebbe evitare l’atteggiamento ipercritico, non fare proibizioni senza spiegarle adeguatamente, perché l’adolescente spesso non è propenso ad accettare consigli e critiche.
Alla fine della nostra chiacchierata, in cui mi sono sfogata piangendo, mi ha dato dei consigli molto utili che mi hanno fatto riflettere:
- Cerca di non essere troppo severa, ma non darle nemmeno una libertà assoluta;
- Dedicale del tempo facendo insieme a lei quello che più ama: è utile condividere le loro passioni;
- Parla con tua figlia più spesso, ti aiuterà ad avvicinarti a lei e ad instaurare un rapporto più forte;
- Uno dei modi più efficaci per riconoscere le emozioni di tua figlia è dimostrarle il tuo sostegno con un abbraccio. A volte non avrà voglia di parlare. A volte avrà semplicemente bisogno del tuo affetto e delle tue attenzioni.
L’obiettivo dei teenager non è affatto liberarsi dei genitori, ma si aspettano di non essere mai abbandonati.
Ho provato a mettere in pratica i consigli della mia amica psicologa: non è facile perché alcuni giorni mi sembra di aver fatto passi da gigante, altri di tornare indietro. Il rapporto con una figlia adolescente dipende molto dai caratteri, ma è giusto lottare con forza ogni giorno perché i figli sono il bene più prezioso della nostra vita di genitori. Loro hanno bisogno di noi e noi di loro!
L’adolescenza è come una tempesta furiosa ma passeggera, che serve a renderci più forti!
SuperMamma Dina
