Spesso quando incontro persone che non mi conoscono bene, e sono con tutta la prole al seguito, la domanda che frequentemente mi viene posta è: “Ma sono tutte tue?” riferendosi alle quattro splendide creature che mi affiancano.
A seconda del tempo a disposizione e della mia voglia di rispondere, tento goffamente di spiegare che, più o meno sono tutte mie… Ovviamente vengo interrotta dalla classica “Ah siete una famiglia allargata!!!” Ora, con questa affermazione mi hanno categorizzata… manco tutte le famiglie allargate fossero uguali.
In realtà, originariamente il termine famiglia allargata, indicava una famiglia più estesa del nucleo stretto (coppia e figli) che comprendeva nonni, zii etc... queste persone spesso condividevano spazi fisici e ruoli familiari.
Con l'aumento di separazioni e divorzi, e la conseguente creazione di nuove famiglie, la definizione di “allargata” ha iniziato ad indicare una famiglia in cui uno o entrambi i partner provengono da precedenti unioni, dalle quali sono nati dei figli. All'interno di questo contenitore, esistono mille possibilità e sfaccettature diverse. Comunque vista nella sua definizione, non sembra poi tanto complicato, ma la realtà è abbastanza diversa.
Se è impegnativo portare avanti una famiglia tradizionale, quando si parla di famiglia allargata direi che è un'impresa titanica. Non entrerò nel dettaglio dell'organizzazione pratica e quotidiana di queste nuove famiglie, mi soffermerò solo sul numero inquietante di relazioni a cui prestare attenzione e a cui dedicarsi.
Se in una famiglia tradizionale ci sono relazioni tra i coniugi e relazioni dei genitori con i figli, in quella allargata, tutto si moltiplica:
- Relazioni tra i coniugi,
- relazioni dei singoli coniugi con i propri figli di origine,
- relazioni tra figli provenienti da nuclei diversi,
- relazioni del nuovo/a compagno/a con i figli dell'altro/a.
- Nel mio caso poi c'è anche la bambina nata dalla nuova unione…
E se questo frullatore di relazioni non fosse sufficiente ecco entrare nella mischia loro...GLI EX... o come li definisco io gli “Altri Genitori”. Che con ogni probabilità avranno visioni educative, valoriali e progetti di vita ben diversi dai vostri, altrimenti non sarebbero probabilmente ex!
Mantenere un equilibrio in questa situazione è pari, a mio avviso, a improvvisarsi funamboli con tanto di benda sugli occhi. Sia ben chiaro, tutto si può! E con tanta pazienza e tempo si trovano i propri spazi, e ci si semplifica un po' la vita. Ma non è né una cosa immediata, né tanto meno semplice, per nessuno dei componenti.
A tutte le mamme che iniziano a vivere una situazione simile a quella che ho descritto, vorrei solo dire di non mollare, anche quando è complicato, anche quando ci troviamo a non sapere cosa sia giusto fare, anche quando proviamo sentimenti che magari non ci piace provare. Eh sì, capita di provare gelosie o di comparare gli atteggiamenti del partner verso i suoi figli, verso i miei figli o verso i nostri. Capiterà di sbagliare, ma ci si rialza e si riprende il cammino con maggior consapevolezza e fidatevi prima o poi l'equilibrio si trova!
Supermamma Marisa Zoni