Mamma e figlia

Da figlia a mamma. Quando nasce un genitore

Dopo aver vissuto 4 gravidanze, di cui una sola è andata a buon fine (avrete letto i miei pezzi, immagino), è arrivato finalmente il momento di raccontare la mia esperienza dell’essere mamma.

Mia è nata tre anni fa con parto cesareo. Inutile dirvi i dolori che ho sentito. Avevo difficoltà ad attaccarla al seno, a girarmi e ad alzarmi. Ad un certo punto, ero talmente stanca che avevo quasi il rifiuto a tenerla, quando ero in ospedale. Voi vi chiederete il perché, dopo tutto quello che avevo passato. E me lo sono chiesto anch'io. Il supporto della famiglia è fondamentale. Se ti senti sola e non capìta, è difficile iniziare un’avventura così grande. Ti senti sopraffatta all'improvviso da grandi responsabilità. Ma la colpa non è di nessuno, perché è un ciclone che coinvolge tutti. Stai male, ma tuo figlio è più importante di te, e non importa se hai la pancia piena di punti, lui ha fame e solo tu puoi saziarlo, e devi farlo.

Sapete quanto si sente affannata una donna per questa cosa?

Non sempre è tutto naturale e bello, ed è lei stessa a farsene una colpa, perché non capisce cosa c'è che non va, perché questo rifiuto se ha tra le braccia la meraviglia che ha creato?

Tutti che ti dicono cosa fare e come lo devi fare, tutti a puntare il dito. Tu non esisti. La mamma è importante quanto il bambino. Soprattutto quando diventa, una madre.  Non che il papà lo sia meno, però la mamma ha fisicamente e psicologicamente fatto un atto d'amore grande, che sconvolge per un po' il suo fisico e la sua normalità.

E’ difficile anche spiegarsi, aprirsi, e capire l'uomo che hai accanto, che ha paura quanto te. E’ indifeso quanto te. L'uomo con cui parlavi, ridevi, facevi l'amore, o guardavi un film, ti sembra non esistere più. Hai quel corpicino davanti, 51 cm d’amore, che è diventato più importante di voi e di quello che eravate. Una vita completamente diversa. Non più coppia, ma famiglia.

Nasce un bimbo, nasce un genitore

Tutto quello che sapevi, si annulla davanti a pannolini e biberon, ma soprattutto davanti ad una fatidica domanda: "Come lo prendo?". E’ talmente piccolo che hai paura di toccarlo. Io che non avevo mai preso in braccio un neonato ero spaventatissima, soprattutto quando sono rimasta sola per la prima volta con lei. Aveva 10 giorni, la guardavo e mi chiedevo: "E ora?"

Per un mese, la notte non ha dormito, e io che ho il sonno nelle vene, ero depressa e fuori di me. Sapete, sono riuscita a dormire quando ho capito che l'unico rimedio per noi, per lei, era tenerla accanto a me. Grazie al mio compagno che ha intuito il segreto vincente. Mentre sto scrivendo questo articolo, è notte, e lei dopo tre anni, ancora dorme tra me e il padre. Ora sono io che ho bisogno di averla accanto, e non mi faccio più giudicare da nessuno per le mie scelte. Quello che va bene a noi, è unico, ma non universale.

Ogni famiglia, ha le sue regole. Tu, amico, parente, devi rispettarle.

Se mi guardo indietro, mi sento la peggior madre del mondo, però amo mia figlia, ed è stata lei fino ad oggi, ad insegnarmi quanto amore si cela dietro questa famiglia, imperfetta. Se potessi dare un consiglio alla Flavia di tre anni fa, le direi di rilassarsi, e di godersi il momento, che davvero non torna più.

Se potessi dare un consiglio alla coppia di quattro anni fa, direi loro di fare tutto quello che hanno fatto, perché, pure se sono un disastro, una cosa buona l'hanno fatta. E insieme. Mia. Praticamente un miracolo.

Se potessi dare un consiglio ai parenti dei neo-genitori del mondo, direi loro di portare pannolini e cibo, perché dei primi ne servono in quantità infinite, e il secondo, viene praticato come una staffetta, prima mangia la mamma e poi il papà, magari in piedi tra una poppata e l'altra. Ma soprattutto di portare serenità e un aiuto concreto, ascoltando la mamma e il papà per le loro vere esigenze.

Se potessi dare un consiglio alla mia migliore amica, che ha le domande più assurde, le stesse che avevo io, le direi:

Ti sentirai sempre in ansia e sempre inadeguata. Ma quando tua figlia ti guarderà negli occhi e ti dirà che sei la più bella del mondo, ti scioglierai e dimenticherai ogni dito puntato.

SuperMamma Flavia Pignataro

Commenta

commenti

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più clicca sulla policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Cookie Policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi