Spesso ci chiediamo se a scuola nostro figlio si troverebbe meglio se inserito esclusivamente in una classe di pari (considerando esclusivamente l’età cronologica) o in una classe mista (età diverse).
Questo perché spesso le scuole dell’infanzia sono strutturate in classi miste e ciò ci preoccupa, ritenendo che il bambino con i pari possa avere uno sviluppo più armonico ed adeguato, che valorizzi le peculiarità dell’età.
Lavorare per classi parallele
Lasciando da parte la considerazione sull’età cronologica possiamo però riflettere sulla valenza di un lavoro su classi parallele che tenga conto delle peculiarità e attitudini individuali così da proporre un lavoro che rinforzi le debolezze di alcuni e promuova i punti di forza di altri, al fine di valorizzare l’individualità inserita nel gruppo dei pari, inteso perciò in senso lato.
Lavorare per classi mobili
L’alunno in questo tipo di organizzazione è “libero” di seguire il percorso più adatto alle proprie competenze acquisite e specificità, spostandosi sul gruppo classe nel quale meglio riesce a seguire quella determinata lezione, in questo modo potrà recuperare eventuali carenze o supportare punti di forza specifici. E’ una modalità di lavoro che tiene in massimo conto l’individualità al fine di valorizzarla al meglio.
Queste organizzazioni soddisfano noi genitori?
I dubbi permangono: è così che ogni “intelligenza” valorizza al meglio il proprio modo di essere e di esprimersi? E’ così che, realmente, ogni “caso individuale” viene davvero espresso e seguito al meglio? E’ questa la scuola migliore per mio figlio?
In realtà non possiamo certamente pensare che venga istituita una scuola per ogni bambino ma possiamo già da casa supportare il nostro bambino nella sua individualità, abituarlo a riconoscersi come individuo e come individuo all’interno della comunità cosicché in ambito scolastico sia per lui più facile ritrovarsi e inserirsi nel gruppo più fattivo per le sue specificità, rendendo naturale il percorso esperienziale di apprendimento, curato dalle insegnanti.
Ricordiamoci…
I bambini sono egualmente intelligenti ma non tutte le intelligenze si esplicano nella medesima maniera è dunque opportuno riuscire a dare ad ogni intelligenza il nutrimento di cui abbisogna, già a partire dalle mura domestiche ed è parimenti necessario che
il percorso di crescita scolastica interagisca con il percorso educazionale a livello delle mura domestiche affinché non si figuri una dicotomia poco fattiva per il bambino e frustrante per le famiglie.
Come genitori è indubbio che vogliamo sempre il meglio per i nostri bambini ma, è altrettanto vero che come insenanti siamo orgogliosi di mostrare la vera valorizzazione scolastica di ogni alunno. La valorizzazione potrà essere effettiva solo in un ambiente favorevole per tutti, che permette alle singole originalità di esprimersi al meglio e senza remore, non freniamo i nostri cuccioli, facciamo sì che dispieghino al vento le loro ali e irrobustiscano il loro corpo, dando sempre maggior fiducia alla propria mente. Nutriamo al meglio, mettendo a disposizione ogni possibile stimolo, ogni individualità, tendendo tutti ugualmente alla valorizzazione delle singole specificità, l’omologazione non è la risposta giusta ad una richiesta di educazione.
Supermamma Laura Marinacci