Puoi portare un bambino nel posto più bello del mondo, ma lui (lei) di tutto quello che gli avrai fatto vedere, si ricorderà solamente del cibo!
Lo scorso anno, per i suoi 5 anni, ho deciso di fare a mia figlia un super regalo: l’ho portata all’Eurodisney. E non ha fatto altro che chiedere da mangiare.
Mamma ho fame a colazione - Mamma ho fame a pranzo - Mamma ho fame a merenda - Mamma ho fame a cena
E anche nelle (brevi) pause fra un pasto e l’altro, “mamma il gelato… mamma i pop corn… mamma lo zucchero filato…”
All’ultima gita, le cose non sono andate poi così diversamente! Mese scorso ho portato Giulia all’Acquario di Genova… inutile dire che dell’acquario ho visto poco e niente. Più che altro sono stata al ristorante/fast food, al negozio di souvenir, al bar, al bagno…
E se devo dirla tutta, mi aspettavo un po’ di più da questo famigerato Acquario di Genova, “il più grande d’Europa”, il non plus ultra della fauna marina europea e mondiale.
Tralasciando il fatto di aver visitato acquari ben più forniti (vedi Orlando e New Orleans), a Genova mi aspettavo veramente di trovare un ambiente diverso.
Belli i pesci, belle le vasche sensoriali (quelle dove tocchi i pesci, per intenderci), ma quando ti parlano dell’acquario più grande d’Europa, ti aspetti chessò, la foresta pluviale in una stanza, con le farfalle e gli uccellini che ti svolazzano intorno… a pensarci bene questa foresta l’hanno creata, ma avessi visto un uccello, una farfalla… tutti a nanna oh!
Poi vabbè, lo spettacolo dei delfini ci è piaciuto tanto, sono tanto simpatici, e la vasca coi pesci della favola di Dory e Nemo è qualcosa di esilarante! È vero pure che la maggior parte del tempo, tolta la “zona fame”, l’ho passata a correre dietro a mia figlia… quindi di vera e propria attenzione all’acquario ne ho messa pochina, devo essere onesta… ma comunque, la prossima volta spero di trovarmi faccia a faccia almeno con uno squalo bianco! 🙂
Supermamma - Daria Ciotti