Quante volte ci siamo chiesti da dove deriva questo detto?
Tradizionalmente il Carnevale, soprattutto nei Paesi di religione cattolica, arriva poco dopo le festività natalizie e si interrompe a ridosso della Quaresima, il periodo di penitenza precedente la Pasqua.
Sono diverse le ipotesi sull'origine
La parola carnevale deriverebbe dal latino
carnem levare = "eliminare la carne"
Perché indicava il banchetto dell'ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Secondo un’altra ipotesi il termine potrebbe derivare dalla parola carnualia ("giochi campagnoli") o addirittura da carrus navalis ("nave su ruote", quale esempio di carro carnevalesco).
Comunque sia, tradizione cattolica a parte, per risalire all’origine del detto “a Carnevale ogni scherzo vale”, si deve tornare indietro a festività antiche come le dionisiache greche o i saturnali romani. In queste occasioni, si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie, per lasciare posto a una vero e proprio rovesciamento dell’ordine costituito, che portava allo scherzo e alla dissolutezza.
Da qui il detto che tutti conosciamo “a Carnevale ogni scherzo vale” e che fa ormai parte dell’immaginario popolare di un periodo in cui, nell’antichità come ai nostri, giorni, sebbene in parte, l’ordine costituito veniva sostituito dal caos. Una volta terminato il periodo di festa, così come avviene oggi con l’inizio della Quaresima, il cosiddetto “ordine” tornata in auge nuovo o rinnovato, e garantito per un ciclo valido fino all’inizio del Carnevale seguente.
IL CARNEVALE NEL MONDO CATTOLICO
In Italia l'inizio del carnevale è tradizionalmente fissato il giorno successivo all'Epifania. Nei paesi cattolici, il Carnevale aveva inizio con la Domenica di settuagesima (la prima delle nove che precedevano la Settimana santa secondo il calendario gregoriano) per finire il martedì precedente il mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima.
Il momento clou si ha dal giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. Quest’anno il Martedì Grasso ci sarà il 5 marzo 2019.
Per la Chiesa cattolica il Tempo di carnevale era detto anche Tempo di settuagesima e considerato come un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio. Si celebravano le Sante Quarantore (o carnevale sacro), che si concludevano, con qualche ora di anticipo, la sera dell'ultima domenica di carnevale.
IL CARNEVALE IN ITALIA
Tra i Carnevali più famosi d’Italia, ci sono quello di Venezia, di Viareggio e di Putignano (qui trovate tutti gli appunatamenti e gli eventi nelle varie regioni d'Italia) che sono meta di viaggio da parte di turisti provenienti da tutto il mondo. Solitamente in queste manifestazioni, le strade sono invase da maschere e anche da carri di grossissime dimensioni, il più delle volte raffiguranti personaggi famosi della politica o dello spettacolo italiano, o anche a tema allegorico.
Durante le manifestazioni carnevalesche, vengono lanciati i tradizionali Coriandoli, piccoli dischetti di carta di diversi colori spesso abbinati alle stelle filanti. I coriandoli hanno origine verso la fine del 1500: all’epoca i confetti erano chiamati coriandoli perché venivano realizzati ricoprendo di zucchero i semi del coriandolo (e non le mandorle come si usa fare oggi).
Questi dolcetti venivano regalati durante i matrimoni o lanciati sulla folla dalle carrozze e dai carri in sfilata durante il Carnevale insieme a fiori, arance, granturco…
Durante il Rinascimento, anche per risparmiare un po’, si iniziò a tirare palline di carta o gesso colorate, che continuarono a essere chiamate coriandoli. Solo nel 1875 si adottarono i dischetti di carta grazie a un ingegnere di Crescenzago (Milano), Enrico Mangili. Egli infatti commercializzò i dischetti di scarto provenienti dagli allevamenti di bachi da seta. Questi dischetti ebbero subito un enorme successo in quanto poco costosi e molto facili da realizzare.
I piccoli dischetti colorati donano allegria e felicità durante il Carnevale, specialmente ai bambini che, quando non sono impegnati nelle festicciole organizzate in casa dagli amichetti, hanno l’occasione di fare baldoria in strada, insieme ai genitori ed ai loro amici, indossando costumi e maschere che a loro piacciono tanto. LINK
Buon Carnevale da SuperMamma Daria